In questo articolo spieghiamo la polizza sostitutiva per il contratto d’affitto, in modo da togliere ogni dubbio a riguardo.
La polizza sostitutiva è una valida alternativa al deposito cauzionale, e viene richiesta dal proprietario di un immobile da mettere in locazione, stipulandola tramite una compagnia assicurativa o per mezzo di agenzie immobiliari di intermediazione. Lo scopo è quello di avere una garanzia nel caso un cui ci siano problemi nella riscossione dei canoni d’affitto, o per avere una sicurezza in più per quanto riguarda la conduzione del contratto di locazione e l’uso dei locali da parte dell’inquilino.
La polizza sostitutiva per il contratto d’affitto, richiesta dal locatore, è una misura cautelativa che gli consente di affittare casa a terzi con più serenità. Grazie a questa assicurazione sul contratto d’affitto, è sicuro di poter far fronte ai problemi che possono sopraggiungere anche in modo inaspettato.
Grazie alla polizza sostitutiva per contratto d’affitto, il proprietario è seguito e tutelato dall’agenzia di intermediazione o dalla compagnia assicurativa. Le quali si adoperano anche per cautelare la scelta dell’inquilino o valutare dei fattori che permettono o meno di stipulare l’assicurazione.
I requisiti per poter avviare una polizza sostitutiva e assicurativa sono:
La polizza sostitutiva per contratto d’affitto, può essere stipulata anche se viene richiesto il deposito cauzionale. Quest’ultimo copre in base a ciò che è stato versato anticipatamente in cauzione, circa tre mensilità del canone d’affitto. Per danni e inadempimenti maggiori, la polizza ha più garanzia di poter coprire qualsiasi spesa.
In questo articolo vedremo meglio che cos’è la polizza sostitutiva per il contratto d’affitto, cosa copre e quanto costa.
Come abbiamo visto, la polizza sostitutiva per il contratto d’affitto, è un’assicurazione che prevede il versamento di un premio. Questo in particolare è a carico del proprietario che necessita di tutelare la sua posizione, per non rischiare di non percepire il pagamento dei canoni d’affitto o per avere una garanzia in caso di danni riscontrati sull’immobile.
Tramite la polizza sostitutiva si riduce il rischio di affittare casa a inquilini inadempienti, si possono recuperare i canoni non pagati e si è tutelati legalmente nel caso sia necessario andare davanti alle autorità giudiziarie per la convalida di sfratto e subire tutto quello che ne consegue.
Se stipula una polizza sostitutiva per contratto d’affitto, il proprietario ha il vantaggio inoltre di essere seguito dai professionisti dell’agenzia di intermediazione o dalla compagnia assicurativa. I quali si occupano anche di tutti gli aspetti burocratici e formali, si occupano di gestire la riscossione dei canoni d’affitto nei termini stabiliti e controllano che non ci siano inadempienze di nessun tipo rispetto al contratto di locazione firmato.
In generale, ricordiamo che i prodotti assicurativi possono variare in base alle esigenze delle persone. E spesso ci può essere l’accordo tra le parti, di far stipulare una polizza sostitutiva fideiussoria, nella quale è il conduttore del contratto d’affitto che versa il premio e si tutela in caso di difficoltà nel pagare i canoni d’affitto.
Vediamo quali sono le coperture incluse nella polizza sostitutiva, stipulata con le agenzie di intermediazione o direttamente con le compagnie assicurative. In base alle esigenze del proprietario, l’assicurazione può garantire e rispondere di numerosi aspetti che potrebbero altrimenti essere rischiosi per il locatore.
Come detto in questo specifico caso, la polizza sostitutiva è destinata al contratto d’affitto. Per tale motivo, la copertura che offre è finalizzata a salvaguardare la posizione del proprietario dell’immobile.
Ecco cosa tutela la polizza assicurativa del contratto d’affitto:
Il proprietario, in questo modo, ha una garanzia che copre a 360° tutti i rischi che può correre e che non possono invece essere previsti né calcolabili nel tempo. La soluzione sta nel prevenire situazioni che si possono verificare, proteggendo la propria posizione e tutelando anche la rendita che si percepisce tramite i canoni d’affitto.
Per capire quanto costa la polizza sostitutiva, è bene partire dal presupposto che ci sono diverse tipologie di assicurazione per il contratto d’affitto. Inoltre, per questo tipo di polizza, spesso si parte da una quota base, dalla quale si aumentano i livelli di protezione e di prevenzione, rispetto alle esigenze, in questo caso, del proprietario dell’immobile.
Le variabili che possono incidere sul costo della polizza sostitutiva sono le seguenti:
Il premio della polizza sostitutiva è quindi variabile. Per questo è conveniente contattare direttamente esperti del settore che si occupano di locazione e di contratti d’affitto. I quali sanno consigliare al meglio quali sono le soluzioni assicurative da valutare. Soprattutto quando e come è bene farle.
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